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Il piccolo borgo di Castel San Vincenzo

Natura Cultura Informazioni pratiche

Castel San Vincenzo - Situato nell'alta Valle del Volturno con ben 500 abitanti sorge Castel San Vincenzo. All'interno del comune sono presenti numerosi monumenti e luoghi d'interesse storico, come il museo archeologico che ospita 6000 cassette di reperti, che una volta aperto sarà sicuramente uno dei musei di storia più grandi d'Europa. All'interno del borgo si trova il Museo della Flora Appenninica, il lago che è uno specchio d'acqua al di sotto delle Mainarde.

(segue sotto al video)



Nel pieno rispetto della natura è possibile praticare sulle Mainarde delle bellissime passeggiate all'insegna del divertimento e della tranquillità, è infatti possibile fare del trekking, dell'arrampicata e del birdwatching. La natura diventa così la protagonista della città che fa parte dal 1900 del parco nazionale. Fitte foreste e distese di verde ospitano diverse specie animali. Nel museo della Fauna Appenninica di Castel San Vincenzo si trovano molti esemplari imbalsamati, e una vasta collezione ornitologica e entomologica. Il museo è stato sviluppato grazie a Oscar Caporaso che ha lasciato in eredità la sua collezione di animali e le sue attrezzature usate dal naturalista. Centri religiosi del paese sono la chiesa Matrice di San Martino Vescovo di Tours e la chiesa Matrice di Santo Stefano Protomartire. La chiesa di San Martino è in stile tardo barocco, al suo interno è ancora presente il colpo d'artiglieria nemica lanciato nel 1944 e mai esploso. La bellissima area archeologica del monastero di San Vincenzo Volturno, si tratta di un monastero benedettino nato in epoca longobarda e divenuto città monastica nell'epoca carolingia usata dell'imperatore sia come centro spirituale che come rete di controllo amministrativa. Data l'imponenza del monastero il Duca di Napoli manda in punizione un'orda di Saraceni a distruggerlo fu così che dopo aver tentato la ricostruzione del sito che i monaci decidono di abbandonarlo in favore di un altro sito al di là del fiume che sempre risalente al medioevo e tutt'ora in uso dalle monache benedettine. Oggi ospita uno dei più grandi siti archeologici. Perle dell'area sono la colorata cripta e le imponenti vestigie. E' venuta alla luce anche una cucina carolingia e degli affreschi. D'importanza è l'affresco della Madonna Assunta che sembrerebbe essere la prima raffigurazione della Beata Vergine in cielo.

Pubblicato il 7-09-2021

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