Canicattì - Nell'alta valle del fiume Naro sorge Canicattì, orgoglio culturale dell'intera isola siciliana. L'origine è araba e la sua economia si basa molto sull'attività agricola e la produzione di pesche, albicocche, uva (sia da vino che da tavola) e di mandorle. Luoghi di culto di particolare interesse sono: - la chiesa della Rocca, nella parte alta della città, che presenta all'esterno una statua in ricordo di Padre Gioacchino La Lomia, fondatore del convento dei cappuccini, e al suo interno ne custodisce le spoglie.
Custoditi al suo interno anche opere di pregio come il tabernacolo in legno intagliato dei frati e le vetrate decorate dall'artista autoctono Vincenzo Curto; - la chiesa dello Spirito Santo, con una particolare cupola azzurra che domina sulla città, con annesso convento e chiostro. Il palazzo Adamo-Bartoccelli è uno dei luoghi civili più prestigiosi, di stile barocco, è sito nel centro storico. Ospitò il re Ferdinando II di Borbone, e gli interni sono ancora molto simili a quelli dell'epoca, mentre oggi è una location molto ambita per matrimoni ed altre cerimonie. I palazzi degni di nota in città sono tantissimi, come Palazzo La Lomia, interamente in arenaria, anch'esso presenta arredi di grande pregio.