Civitella del Tronto - La fortezza fu edificata per volere di Filippo II di Asburgo, Re di spagna, in difesa degli abitanti che avevano strenuamente lottato contro l'assedio francese. Situata in un'area di 25.000 mq, è contornata da mura e torrioni con le feritoie rivolte al confine con il Regno di Napoli e con lo Stato Pontificio. Nel 1734 il fortilizio cadde in mano ai Borboni che resistettero, grazie all'inespugnabile fortezza, agli attacchi dei francesi nel 1806 e dei piemontesi nel 1860.
Per cause diverse fu però abbandonata nel 1861, quando gli abitanti stessi del borgo la distrussero. Nelle sale interne è ospitato il museo delle armi che contiene mappe storiche dei periodi storici passati da Civitella. Ammiriamo gli Schioppi, le pistole a pietra focaia, le armi napoleoniche e i Falconetti da marina. Uscendo dal portale, timido e invisibile tra le pietre gemelle, scendiamo per la Ruetta, la strada più stretta, fino alla Chiesa di san Francesco e la Chiesa seicentesca di Santa Maria degli Angeli, stupenda nelle volte affrescate tra cornici di colore e colonne marmoree.