Petilia Policastro - A Petilia Policastro ci sono alcuni luoghi che si legano a leggende che la gente del posto si è tramandata con il passare del tempo. Sotto al paese, poco fuori dalla porta da Judeca da cui un tempo passavano i briganti, vi è una vecchia cascina. Poco oltre vi è una fonte, che viene definita acqua delle fate. Questa denominazione deriva dal fatto che, fino ad un paio di generazioni fa, le persone udivano dei suoni quando si avvicinavano alla fonte.

Il rumore era quello di un telaio in movimento, ed era convinzione diffusa che a tessere fossero le fate. Ma non sono solo le fate che popolano i sobborghi di Petilia Policastro. Ci sono anche due rocce molto particolari, chiamate rispettivamente Timpa della Serpa e Pietra del Tuono. Un altro luogo molto suggestivo sono le grotte di Cerratullo, meglio note come grotte dell'angelo. Al loro interno si trova infatti una roccia in cui si ravviserebbero le forme di una creatura angelica. Tutti questi luoghi e queste simbologie sarebbero collegate tra di loro, ad indicare esseri più che umani, ma non propriamente angelici.