Pratovecchio - La Pieve romanica fu ricostruita sui ruderi di un tempio pagano nel 1152 da Alberico, il pievano. Artigiani reperiti in loco e maestranze lombarde di scuola francese parteciparono alla costruzione. La luce della pieve è straordinaria, le bifore e trifore dell'abside accentuano il colore dell'arenaria locale, generando un tono caldo e intimo.

Vocata da sempre all'accoglienza dei pellegrini, la Confraternita accoglie tutti o chiunque voglia unirsi alla preghiera o alla riflessione. La richiamano le decorazioni dei capitelli caratteristiche del medioevo, con figure di animali o diavoli, simboli dei lati oscuri umani che si arrendono al divino con la creatività artistica. E' preservato questo obiettivo di creare comunità, dove ogni individuo si accresca nel suo profondo, esplorandone ogni piega. Qui si può sostare qualche ore o qualche giorno, da soli o in coppia, per vivere con semplicità, unirsi in preghiera o lavorare la terra, una terra Santa per tutti e libera per ognuno. Nella casa colonica si pranza e si cena insieme o ci raccogliamo al camino, dentro noi stessi e al calore del fuoco sul palmo delle mani.