Lunamatrona - A Lunamatrona si pratica ancora oggi un'antica tecnica di coltivazione del melone, che è stata sviluppata al fine di poterlo coltivare anche in aree siccitose. La tecnica si chiama del melone coltivato in asciutto e si pratica a partire dai semi del melone. In modo non del tutto ortodosso, si possono usare i semi di un melone appena aperto.
La regola però vuole che si mettano da parte dei semi da usare l'anno successivo. I coltivatori scelgono i migliori e poi, arrivato il momento della semina, li bagnano leggermente per rinfrescarli. Un tempo il solco in cui mettere a dimora i semi si faceva manualmente, con la zappa, mentre oggi si usa l'aratro meccanico, cosa che ha notevolmente accorciato i tempi di lavorazione. Il solco che si fa per mettere i semi si chiama in lingua sarda 'sa forada'. I semi vengono interrati ad almeno 5 centimetri di profondità, e poi ricoperti con la terra. Questo antico metodi di coltivazione è stato fatto oggetto di alcuni interventi pubblici affinché non venga abbandonato e anzi possa essere implementato in quanto tipico del territorio della Marmilla.