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La porta della Sila

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Acri - Ci troviamo in Calabria, più precisamente ad Acri in provincia di Cosenza a 722 mt sopra il livello del mare. Il paese è adagiato dolcemente su una delle tre colline che si affacciano sulla valle del Mucone, ed è facilmente raggiungibile con l'autostrada. La Rocca dei Bruzi, antica torre civica, domina il borgo all'interno del Parco Nazionale della Sila.

(segue sotto al video)



Acri ha origini antichissime risalenti al neolitico e all'età del bronzo antico. Nel corso degli anni ha acquistato importanza per via del commercio del legname e della felce. L'economia è sostenuta fortemente dall'agricoltura e, infatti, vi sono molte realtà agroalimentari ed è molto forte il senso di protezione verso l'ambiente da parte dei cittadini. La sua posizione geografica ha permesso, negli anni, la radicalizzazione di molti prodotti tra cui il grano, volto poi alla produzione della farina, e delle ciliegie. La farina prodotta era impiegata per la maggior parte nella panificazione ma anche nella produzione del famoso tarallo di Acri. A livello culinario si preservano tutt'oggi le tradizioni e i vari ristoranti e agriturismi sono, perlopiù, a conduzione familiare. Durante l'anno vi sono molti eventi di intrattenimento che vanno dagli spettacoli musicali a quelli incentrati sulla poesia, i quali fanno da cornice alle degustazioni enogastronomiche, tipicità del luogo. Uno dei principali eventi che si tengono ad Acri è il Siluna Fest incentrato su tre aspetti: la poesia, il paesaggio e la comunità. Nell'anno 2019 il direttore artistico ha deciso di ispirarsi al concetto del 'terzo paradiso' di Michelangelo Pistoletto e ricreando sulla terraferma il simbolo che lo rappresenta, con l'aiuto del simbolo della Sila: il Pino larice, o Pino silano. A livello religioso, una della più importanti chiese è la basilica di Sant'Angelo d'Acri. Una particolarità è che tra il comune di Bisignano e il comune di Acri, che distano solo pochissimi chilometri, si venerano due santi in particolare: Sant'Angelo ad Acri e Sant'Umile a Bisignano. Coinvolgendo anche il comune di Cosenza è stato avviato un progetto per favorire un turismo di tipo religioso in modo da poter, ancor di più, valorizzare i beni presenti sul territorio. Oltre alla casa natale del Beato Angelo d'Acri, oggi divenuta cappella, tappa d'obbligo è anche la chiesa della Santissima Annunziata. La sagrestia conserva un tesoro di ampio valore: la raffigurazione della deposizione di Gesù Cristo in stile bizantino-gotico. Da visitare è anche il palazzo Severino-Falcone: l'interno è decorato con particolari affreschi, soprattutto quelli sul soffitto. Poco distante vi è il Museo della flora spontanea della Calabria. Ultima, ma non meno importante, è la tappa al MACA (Museo di Arte Contemporanea di Acri). All'interno possiamo ammirare alcune opere, uniche nel loro genere, di Silvio Vigliaturo, artista e maestro del vetro originario di Acri. Nella sala degli arazzi è possibile osservare anche alcune opere di Dalì e Botero.

Pubblicato il 24-08-2021

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a Acri (CS)
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