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Rocca di Botte, un piccolo tesoro dell'Appennino Abruzzese

Natura Cultura

Rocca di Botte - Quel fazzoletto di Abruzzo, posto al confine con il Lazio, è un lembo di terra che nasconde al suo interno piccole realtà dotate di un fascino senza eguali. E' quella parte di Abruzzo marsicano, con i suoi paesi presepe, a condurci in questo viaggio a Rocca di Botte, arrampicato ai bordi della Piana del Cavaliere. Deve il suo nome all'omonima rocca medioevale, posta alla sua sommità, che nei secoli l'ha presidiata e difesa, ma custodisce anche un'importante storia religiosa che aggiungerà a questo viaggio un intenso sapore mistico.

(segue sotto al video)



Rocca di Botte ha dato i natali a San Pietro Eremita, cui la popolazione locale è molto devota, e conserva ancora intatte le mura che lo hanno ospitato nonostante le abbiano attraversate secoli di storia. L'edificio è pressoché integro e se ne possono distinguere ancora gli ambienti domestici, l'utensileria nelle stanze sembra non avere subito nemmeno gli effetti atmosferici della conservazione. Qui il tempo non ha voluto minimamente scalfire la sacralità, conservando perfettamente anche gli interni e gli affreschi del 1400 della Chiesa di Santa Maria del Pianto. Rocca di Botte ha un fascino minimalista che attira a sé molti turisti, per la maggior parte provenienti dalla Capitale che qui vi hanno stabilito la loro sede estiva. Ciò ha fatto sì che l'economia si muovesse attorno all'imprenditoria locale edilizia ed artigiana attraverso opere di restauro e manutenzione delle seconde case, contribuendo ad un discreto sviluppo economico della zona. L'Abruzzo è una terra tutta da scoprire e Rocca di Botte è uno dei suoi tanti fulgidi esempi.

Pubblicato il 16-09-2021

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