Acri - Nel cuore della Sila sorge Acri, uno dei più borghi della Calabria in perfetta armonia tra i paesaggi della vicina costa ionica e quelli dei parchi. La città, secondo gli ultimi studi archeologici, avrebbe origini antichissime risalenti al neolitico, ma ciò che è certo è che da sempre ha rappresentato il principale varco di ingresso della Sila.

Oggi gode di un'economia basata prevalentemente sullo sfruttamento delle risorse del territorio che da queste parti è particolarmente generoso col grano, dal quale si ricavano pregiate farine utili per sfornare prelibatezze locali come i taralli o i bocconotti, dolci tipici farciti con la marmellata di ciliegie, altra specialità del luogo. La forte tradizione culinaria, il cui fiore all'occhiello è rappresentato da piccole attività di ristorazione a conduzione familiare, ha influenzato anche i numerosi eventi che si svolgono durante l'anno. Tra tutti spicca il Siluna Fest, un festival che ogni anno coniuga poesia, paesaggio e comunità, nato con l'intento di recuperare e valorizzare non solo la città che lo ospita, ma anche tutto il territorio silano circostante. Acri si distingue anche per un patrimonio artistico, antico e moderno, di tutto rispetto. Le sue chiese, veri e propri scrigni la cui bellezza viene celebrata in occasione delle feste religiose di paese, ed il suo museo d'arte moderna 'Maca', al cui interno sono conservate opere di artisti contemporanei, tra tutti Silvio Vigliaturo, maestro nell'esecuzione di veri e propri capolavori realizzati in vetro, sono un esempio di generosità del territorio e della ricchezza racchiusa ad Acri, un piccolo tesoro della Sila tutto da scoprire.