Sersale e Zagarise - Nell'omonimo Parco regionale, il canyon si raggiunge attraversando un bosco di sughere, rigoglioso e pulito che si apre all'ambiente roccioso, abitato dalla tipica macchia mediterranea. Qui vegeta la felce bulbifera, un relitto della flora subtropicale calabrese. Macigni e monoliti si stagliano sulla vegetazione e il cinguettare degli uccelli che in essi nidificano, rendono l'area attrattiva e naturalistica.

Arrivati al canyon, ci inoltriamo in un corridoio di roccia, dove i raggi del sole tra le guglie danzano. L'eco del fragore del corso d'acqua impone il tempo trascorso a scavare la sua strada e sembra non fare spazio ad altro pensiero. Tra queste pareti nidificano indisturbati il Gheppio, la Poiana e il Nibbio, ascoltare il loro richiamo amplifica la suggestione di trovarsi in un luogo al quale non siamo abituati, che non ci accoglie ma per la nostra piccolezza, ci tollera. Recandoci a Zagarise, possiamo visitare la cascata che si raggiunge in mezz'ora. La caduta dell'acqua è spettacolare, circondata da un bel bosco e rocce di particolare colore.