A segnare un pezzo di storia della Toscana, sono le due
Piramidi di Abetone, risalenti al periodo lorenese, costruite in marmo e
pietra in occasione dell'apertura del valico dell'Abetone che segna il
confine tra il granducato di Toscana e il ducato di Modena. La nuova
strada, su progetto del matematico e ingegnere Leonardo Ximenes, fu
voluta dal granduca Pietro Leopoldo e rientrava in un progetto
ingegneristico ideato dal duca per questa zona. Consentiva, inoltre,
collegamenti più rapidi con il porto di Livorno e costituiva una grande
risorsa strategica, economica e militare. Entrambe le piramidi riportano
l'arma e l'iscrizione del ducato verso il quale sono rivolte.
Altra
costruzione, che rientrava nel progetto, è la Chiesa di San Leopoldo,
posta a mille metri d'altezza e collocata all'interno di un contesto
viario che collegava la Toscana con l'Italia settentrionale e l'Europa.
L'attrazione turistica principale dell'Abetone restano le piste da sci.
Il complesso sciistico è diviso in tre zone: la prima comprende
Selletta, Frivizzani, Riva, impianti storici; la seconda comprende
Stucchi e Pulicchio e le piste Zeno che portano il nome di Zeno Colò,
loro ideatore; la terza zona comprende le piste dalle Val di Luce.