Una volta ad Acireale, la città non delude, per cui è consigliabile cercare di conoscerne i tesori.
Nel centro storico, Piazza Duomo ospita diversi edifici nel caratteristico stile barocco:
- Il DUOMO dell'ANNUNZIATA e S. VENERA risale al periodo 1597-1618 e
conserva all'interno opere dovute al pittore acese Pietro Paolo Vasta.
Ha una facciata molto imponente in cui è possibile rinvenire tracce di
stile gotico. L'interno, a croce latina, ha tre navate e sulla destra
c'è la cappella di S. Venera, patrona della città dal 1651.
- La BASILICA dei SANTI PIETRO e PAOLO, ricostruita nel 1608, ha un
campanile del XIX secolo. Doveva averne un secondo ma, anche se
progettato, non è stato mai realizzato. L'interno presenta una sola
navata e vi sono conservate tele del Vasta e di altri autori, insieme a
una statua di Cristo alla Colonna di autore sconosciuto e venerata da
tutti gli acesi.
- Il PALAZZO COMUNALE, con una notevole facciata barocca, ha
balconate con mensole particolari e notevoli ringhiere in ferro battuto.
- La BASILICA di S. SEBASTIANO è monumento nazionale, con una facciata a più ordini e una balaustra notevole.
- La BIBLIOTECA e PINACOTECA ZELANTEA risale al XVII secolo e propone collezioni d'arte e testi antichi.
- Il TEATRO dell'OPERA dei PUPI fornisce la testimonianza precisa di
un'attività da ricondurre alla più antica tradizione dell'Opera dei
Pupi in Sicilia.
Non si può e non si deve andar via da Acireale senza percorrere
Corso Umberto, il passeggio della città, e arrivare a Piazza Indirizzo,
con la sua stupenda VILLA BELVEDERE, il giardino pubblico che incanta i
visitatori e consente di godere di un panorama unico dallo Jonio
all'Etna.
Siamo in Sicilia, perciò anche ad Acireale è possibile titillare le
proprie papille sino allo spasimo: granite, cannoli, cassate, pasta di
mandorla... lasciano il segno, insieme al pesce, ai frutti di mare, ai
ricci, alle "sarde a beccafico" (= ripiene, infarinate e fritte), alla
caponatina (di peperoni, melanzane e pomodori) e a un buon vino locale,
bianco, rosso o rosato.