Caorle possiede numerosi ritrovamenti di epoca romana, come l’ara
Licovia, un altare sacrificale ora custodito nel duomo, e ritrovamenti
archeologici in mare. Ha, inoltre, una cattedrale costruita, quando
Caorle divenne sede vescovile, sui resti di una basilica paleocristiana,
ora conservati all’interno del duomo. La Cattedrale di Santo Stefano ha
un campanile cilindrico con cuspide conica, entrambi in stile romanico.
Al suo interno custodisce la “Pala d’oro” che, secondo la tradizione, è
stata donata alla popolazione da Caterina Cornaro, regina di Cipro. Vi
si trovano anche “L’Ultima Cena” attribuita a Gregorio Lazzarini e una
“Pietà” in legno dorato. Inoltre possiede un museo in cui sono raccolte
sei tavole di scuola veneta raffiguranti apostoli e una “Croce
Capitolare” del XIV secolo, un reliquiario del cranio di Santo Stefano
Protomartire (patrono della città) e il “Reliquiario del preziosissimo
sangue” che contiene della terra sulla quale passo Gesù sanguinante.
Sulla costa c'è il Santuario della Madonna dell'Angelo, che ha una volta
affrescata di grande pregio, una statua lignea della Vergine col
Bambino, l’altare maggiore in stile barocco e un rilievo dell’Arcangelo
S. Michele realizzato da Andrea dell’Aquila.
Altre cose da vedere sono:
Chiesa della Risurrezione Ca’ Cottoni, centro storico, Scogliera
scolpita sul lungomare, Darsena dell’Orologio, il percorso paesaggistico
naturale fra laguna e casoni.