A Cavallino l'attività principale è il turismo, tant'è che 6 milioni
di visitatori ogni anno passano per godere della lunghissima spiaggia e
dello svago che non manca mai.
E quando il tempo blocca la corsa al mare, le alternative per
divertirsi non mancano. Basti pensare a Venezia e alle isole della
laguna, tutte facilmente raggiungibili.
Ma anche a Cavallino (il nome deriva dall'allevamento di cavalli che
qui facevano gli antichi Veneti) chi ha piacere di vedere e ammirare
può farlo per:
I FORTI, costruzioni militari ormai in disuso (polveriere,
caserme, ricoveri...) che nel tempo hanno avuto funzione di difesa.
Il CENTRO, localizzato su due isole, collegato alla penisola per
mezzo di un ponte, le case coloniche presenti, la CHIESA della SS.
TRINITÀ, del 1684 rimaneggiata più volte nel corso dei secoli, che nel
1932 ebbe un nuovo campanile, quello attuale più grande.
Il PALIO REMIERO che si disputa la seconda domenica di giugno tra le 12 Contrade di Cavallino.
Anche assaporare i prodotti locali appaga: il pesce azzurro,
crostacei, molluschi, orate, sogliole, zuppa di pesce, "bacalà in
tocio", carne, fegato alla veneziana, asparagi, radicchio rosso... vino.