Cosa vedere a Cesena

Cesena

Il centro storico di Cesena è custodito all'interno delle antiche mura che si sono conservate quasi intatte fino ai nostri giorni. Oltre alla cinta muraria sono da segnalare le antiche porte di accesso alla città (si ricordano tre porte: Porta Ravegnana, Porta dei Leoni e Porta Sapigna) e i torrioni.

Perla del centro storico è la Rocca Malatestiana, una delle fortezze costruite per difendere la città. Venne ristrutturata e ampliata rispetto alla fortezza precedentemente esistente nel corso del Quattrocento. Spiccano i due torrioni principali, chiamati Maschio e Femmina, nei quali sono ospitati, rispettivamente, l'esposizione di ceramiche malatestiane, e le stanze del Museo di Storia dell'Agricoltura. Oggi la Rocca è aperta alle visite di studenti e turisti e propone un fitto calendario di manifestazioni ed eventi culturali.

La città presenta ai suoi visitatori anche la possibilità di visitare la Biblioteca Malatestiana, risalente al Quindicesimo secolo e considerata dall'UNESCO Memoria del mondo, grazie al patrimonio culturale che la struttura conserva. Da segnalare inoltre il fatto che rappresenti la prima biblioteca comunale d'Europa.

Il centro di Cesena è anche ricco di chiese e di palazzi che testimoniano la storia della città. Tre le strutture religiose le più imponenti sono quelle dell'Abbazia di Santa Maria del Monte, la Cattedrale dedicata a San Giovanni Battista e il Convento di San Biagio, oggi sede di un centro culturale e della Pinacoteca del Comune.

Tra i palazzi storici del centro si segnalano il Palazzo Comunale che si affaccia su Piazza del Popolo, il Palazzo del Ridotto, sede della galleria comunale d'arte e la Rocchetta di Piazza e Loggetta Veneziana. Da visitare anche l'ottocentesco Teatro Alessandro Bonci.

Il colle Garampo, dove si erge la Rocca Malatestiana è anche stato luogo di ritrovamenti archeologici di epoca romana, tra cui un mosaico oggi esposto nella sede del Palazzo Comunale.

Tra gli eventi che animano la vita cesenate si segnalano la festa del patrono San Giovanni, che si svolge a giugno e ospita la tradizionale Fiera. Nel periodo estivo sono molti gli appuntamenti culturali e musicali ospitati nei diversi luoghi cittadini: si passa da reading con scrittori e poeti a rassegne cinematografiche a festival di musica d'autore. Ottobre ospita invece la Notte per la cultura e il festival internazionale del cibo di strada.

Da non perdere:

• Castello - Pare che vi siano state fortificazioni in questo luogo già a partire dal VI secolo, in particolare sulla rocca vecchia che ospitò nel 1241 Federico II; è stato più volte ampliato, ora ne rimangono pochi ruderi, visibili nella zona di Porta Montanara.
• Porta Montanara e Nuova Porta Montanara - Ambedue le porte sono costruite in laterizi e si presentano in cattivo stato di conservazione. Dell'antica Porta Montanara si vede la sagoma murata nello Sferisterio dalla parte interna della cinta difensiva.
• Porta Fiume - Conosciuta anche come "Porta del Ponte", oggi Porta Fiume, con l’annesso Ponte di San Martino, costituiva l’unico punto d’accesso alla città, per chi veniva da Forlì, prima dell’apertura dell’attuale Via Canonico Lugaresi; il restauro avvenne nel 1822 da Curzio Brunelli.
• Teatro Alessandro Bonci - E' situato all'interno delle mura del centro storico, di fianco ai Giardini Pubblici. Il Teatro Alessandro Bonci è di derivazione “piermariniana”: la facciata presenta un portico in bugnato al primo ordine, colonnato ionico al secondo ordine e una ricca decorazione del bolognese Gaetano Bernasconi.
• Rocca Malatestiana - La fortezza è nata per difendere la città; si tratta della terza fortificazione costruita a poca distanza dalle rovine delle precedenti di epoca tardo romana e medievale. La prima, detta poi “Rocca antica”, si trovava sull’antico “castrum romanum”, e venne distrutta da una frana provocata da una piena del fiume intorno al XI secolo.
• Ex Pescheria
• Pinacoteca Della Cassa di Risparmio
• Palazzo Comunale - Conosciuto anche come Palazzo Albornoz, fu costruito dal Cardinale spagnolo Gil Álvarez Carrillo de Albornoz a partire dalla metà del 300. L'edificio oggi ha inglobato due strutture più antiche: il Palatium Vetus e Palatium Novum. All'interno troviamo affreschi e arredi settecenteschi.
• Complesso Del San Biagio - Il complesso del San Biagio era un antico monastero risalente agli ultimi anni del quattordicesimo secolo. Più volte convertito sia archittetonicamente che come destinazione d'uso, ospita attualmente - tra gli altri - il centro cinema, la pinacoteca comunale e l'istituto musicale "A. Corelli'.
• Porta Santi
• Pinacoteca Comunale - Il monastero delle Benedettine risale alla fine del XIII secolo, ma già alla fine del XV secolo l'edificio fu ricostruito. Negli anni settanta l'intero edificio fu restaurato e inseguito ospitò, oltre alla Pinacoteca Comunale, anche la sede del Centro Cinema San Biagio, la Fonoteca e l'Istituto Musicale Corelli.
• Palazzo Del Ridotto - Situato nel centro storico, sorge su Corso Giuseppe Mazzini, dietro ad esso sorge l’antica Biblioteca Malatestiana. La costruzione dell'edificio è iniziata nel 1401 dove prima si trovava Palazzo del Podestà, venne ampliato tra il 1466 e il 1472 per volere di Papa Paolo II.
• Chiostro Di San Francesco - Passando dietro alla Biblioteca Malatestiana si accede al Chiostro di San francesco, risalente al 400, con arcate semicircolari in marmo con capitelli variamente ornati con i simboli araldici del signore di Cesena. Questo antico complesso conventuale ospita, tra le altre, l'Archivio Storico.
• Barriera Cavour - Porta Cervese fu abbattuta e fu edificata la Barriera di Cavour, la quale costituisce uno tra gli interventi di maggior rilievo tra i tanti che, dopo l'Unità d'Italia, donarono alla città un indiscutibile aspetto "borghese". Nel 2002 un'opera di restauro ha restituito alla città l'originale cancello.