Cosa vedere a Faenza
Natura Cultura

Facciata della Cattedrale
La prima visita della città va effettuata rigorosamente a piedi,
possibilmente dai monumenti che si stagliano contro il cielo in Piazza
della Libertà: Faenza è un luogo ancora a misura d'uomo, e non sarà
affatto difficile girare per i suoi luoghi più noti passeggiando tra i
monumenti.
Qui gli appassionati di architettura potranno godere la vista
del Duomo di San pietro, risalente al Quattrocento; della fontana di
Paganelli alla destra dell'imponente scalinata, lì dal diciassettesimo
secolo, e subito dietro del Palazzo Episcopale, che deve le sue origini a
un architetto del Duecento; e ancora, del portico di Piazza del Popolo,
della Torre Civica, del Palazzo del Podestà e di Palazzo Milzetti.
Il vanto del luogo è sicuramente la produzione delle ceramiche, cui
si collegano molti itinerari apprezzati dagli amanti di quest'arte
delicata: imperdibile il Museo Internazionale delle Ceramiche, fra i più
noti del pianeta, che racchiude una selezione di opere faentine che
ripercorrono la storia stessa dell'arte dall'età romana a quella
moderna, fino a lavorazioni di artisti del calibro di Picasso e Matisse.
Il legame tra storia e religione di Faenza è un altro caposaldo
della sua stessa essenza, innegabile anche grazie a testimonianze
storiche che sono strettamente intessute al misticismo dei secoli
passati: la città ha accolto i natali di Santa Umiltà, nobile del luogo
che rinunciò a famiglia e titolo per una vita monastica, e la morte del
vescovo Durazzo e del cardinal Damiani, oltre ad aver fatto da sfondo
agli sviluppi più interessanti della società medioevale, rinascimentale e
moderna.
Nella Biblioteca Comunale e nell'Archivio di Stato sono
contenuti documenti antichissimi, lasciati e tramandati da esponenti
della nobiltà come del clero, custoditi con cura come nel caso di una
nota pergamena antecedente all'anno Mille.
Non mancano inoltre itinerari più tradizionali: la Pinacoteca
Comunale ospita capolavori di Donatello e Cignani, mentre il Museo
Civico di Scienze Naturali soddisferà l'appetito di cultura degli
appassionati di paleontologia e speleologia.
Da non perdere:
- Palazzo Del Podesta - Il palazzo del Podestà, è uno dei più magneficenti di Faenza, si trova in piazza del Popolo ed è un'antica residenza della Magistratura Comunale. L'edificio attualmente è stato adibito per ospitare una sala culturale polivalente.
- Palazzo Milzetti - I lavori di costruzione durarono fino al 1801, quando ebbe inizio il cantiere di decorazione diretto da Felice Giani. L’aspetto odierno fu per volere del conte Nicola Milzetti che, in seguito ai danni causati dal sisma del 1781, incaricò Giuseppe Pistocchi di ricostruire la facciata principale.
- Teatro Comunale Masini - Nell'immediato dopoguerra fu restaurato e fu avviato un ripristino generale della funzionalità della sala. Negli anni ottanta il Teatro Masini è stato nuovamente interessato da una nuova tornata di lavori di ristrutturazione.
- Corte Della Molinella - Alla Corte o piazza della Molinella si accede sia dalla via Pistocchi che da Piazza del Popolo, da quì troviamo un voltone di origine manfrediana con sottostante il palazzo comunale con soffitto a forma di ombrello.
- Galleria Della Moli
- Palazzo Municipale
- Palazzo Gessi - L'importante edificio, la cui facciata spicca in tutto il Corso, fu edificato nel 1786 in occasione delle nozze tra il Conte Tommaso Gessi e Giuditta Bertoni, su progetto dell’architetto faentino Giuseppe Pistocchi.
- Casa Matteucci - Sono particolarmente degni di nota sono tutti gli elementi in ferro, i fregi in terracotta e i motivi con spighe stilizzate per i pannelli in ceramica da applicare alla facciata del palazzo, realizzati dal Casanova.
- Loggia Della Beneficenza
- Pinacoteca Comunale - Si tratta del più antico museo di Faenza. La fondazione risale al 1797, quando il Comune di Faenza acquistò da Carlo Zauli dipinti, stampe, gessi e disegni, ai queli nel tempo poi si aggiunsero altre opere. La Pinacoteca viene divisa in Sezione Antica e una raccolta d'Arte Moderna.
- Palazzo Attergati Rossi-Bandini
- Torre Civica Dell'orologio - La Torre risale al seicento, fu progettata da Fra Domenico Paganelli e nel 1944, questa, fu fatta saltare dai Tedeschi in ritirata. Quella che possiamo ammirare oggi è una ricostruzione fedele, come era e dov'era, del 1953.
- Cattedrale - Si tratta della chiesa propria del Vescovo, che compie quì gli atti principali del proprio magistero e della vita liturgica diocesana. La grande chiesa, che ha influenza toscana è importante anche per l'espressione artistica dell'architettura rinascimentale in Romagna.
- Museo Torricelliano - Il museo nasce dalla raccolta di cimeli e carte torricelliane che rappresentavano il nucleo dell'Esposizione Faentina del'anno 1908, organizzata in occasione del terzo centenario della nascita del grande fisico Evangelista Torricelli.
- Osservatorio Geofisico
- Torre Di Oriolo Dei Fichi - La torre si trova presso il borgo collinare di Oriolo dei Fichi, a sud-ovest, troviamo un mastio manfrediano del XV secolo, con pianta a forma esagonale e della tipologia architettonica detta "a doppio puntone".
Pubblicato il 2-07-2022
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