Fasano da sempre ha vocazione turistica e il visitatore che arriva
non rischia certo di annoiarsi, può invece guardarsi intorno e
soddisfare le curiosità in relazione ai suoi interessi.
Qualche esempio significativo:
PARCO ARCHEOLOGICO NAZIONALE DI EGNAZIA dove è possibile prendere
visione delle prime testimonianze lasciate dall'uomo, trattandosi di una
zona abitata sin dal XIV secolo a. C., Età del Bronzo. E a tale età
risale la datazione del DOLMEN di MONTALBANO, ancora ben messo nella sua
struttura, nonostante l'ingiuria del tempo e anche dell'uomo.
CHIESA MATRICE di SAN GIOVANNI BATTISTA, aperta al culto durante il
600, ha una facciata di stile rinascimentale in tufo locale e l'interno,
in tre navate, custodisce affreschi pregevoli e tele dell'800 di
pittori locali. Ha un campanile quadrangolare in stile barocco ultimato
nel 1763. La sua copertura "a cipolla", distrutta da un fulmine,
attende ancora di essere ripristinata.
TORRIONE delle FOGGE, a difesa della porta est della città, indica
l'unica struttura "a torre" rimasta, rispetto alle 11 originarie che
servivano a difesa della città, insieme con le mura di cinta. Le "fogge"
erano i "pozzi" che rappresentavano la riserva d'acqua.
L'elencazione delle testimonianze del passato potrebbe essere lunga,
chi vorrà potrà scoprire tanto ancora, qui pare giusto suggerire la
visita del CENTRO STORICO (che merita davvero per le sue viuzze, per gli
archi, per le pareti imbiancate) e la visita sulla Selva dello
ZOOSAFARI che dal 1973 a oggi... ne ha fatta di strada! Grandi e piccoli ne rimarranno affascinati, perché ZooSafari è
animali selvatici in libertà, leoni, giraffe, elefanti, scimmie..., è
Delfinario, unico al sud, è Parco Divertimenti e altro ancora.
Poi, all'ombra di quella veranda che dà sulla Selva, sarà appagante
gustare le orecchiette o i maccheroni "fatti a mano", le cozze con le
patate, la zuppa di pesce, il polipo "alla pignata", i "turcinieddi" (=
Interiora di agnello o capretto) e, se non si deve guidare, sarà
d'obbligo il vino locale genuino.