Cosa vedere a Marostica

Marostica - Piazza degli Scacchi

Il Castello Superiore, edificato intorno al mille, e utilizzato come punto di controllo per la via della transumanza, avvolge la città e si congiunge con una cinta muraria al Castello Inferiore.

Marostica è conosciuta soprattutto per la grande scacchiera, sulla quale si svolge periodicamente una partita di scacchi con personaggi viventi. La tradizione risale al XV secolo, quando Taddeo Parisio, castellano di Marostica, indisse la prima partita per evitare uno scontro cruento tra due dei suoi guerrieri, Rinaldo d'Angarano e Vieri da Vallonara, che si contendevano la mano di sua figlia. Chi avesse vinto la partita avrebbe ottenuto Lionora, la primogenita, in sposa, lo sconfitto avrebbe invece sposata Oldrada, la figlia minore di Taddeo. La partita però avrebbe avuto una particolarità: personaggi viventi, armati e segnati dalle nobili insegne dei bianchi e dei neri. La partita si sarebbe svolta alla presenza del castellano e delle sue figlie, dei nobili del paese e del popolo tutto.
Vinse la sfida Vieri di Vallonara, che sposò Lionora.

Oggi la storica Partita a Scacchi continua a rivivere nella Piazza del Castello, sotto il castello Inferiore, e i comandi ai figuranti vengono impartiti nella lingua della Serenissima. Marostica ha partecipato nel 1958 all'Esposizione Universale di Bruxelles, dove ha rappresentato il folclore dell'Italia. La fama di questa manifestazione ha superato i confini nazionali, arrivando ad importanti rappresentazioni in varie città europee e non, come Lucerna, Stoccarda e Vancouver.

Da non perdere:

• Castello Inferiore - La sua edificazione risale al 1312, è conosciuto anche come Castello Da Basso. Lo storico Matteazzi ricorda la possente e solida architettura militare capace "a tener lungi un esercito" e la residenza del Podestà che è impareggiabile rispetto ad altri castelli da lui visitati.
• Piazza Degli Scacchi
• Castello Superiore - E' stato costruito poco dopo il mille le sue mura ricordano due braccia piegate, che sembrano avvolgere la cittadella sottostante e si congiungono al Castello Inferiore. Alcune merlature realizzate a 'coda di rondine' ghibellina, ci ricordano i falsi storici di ricostruzioni ottocentesche.