L'elemento che domina la vista del visitarore all'arrivo a Cala
Liberotto è sicuramente il mare. Oltre 15 km di coste, insignite delle
"Cinque vele" da parte di Legambiente, offrono ospitalità a chi ama il
mare e il relax.
Anche gli amanti delle immersioni, possono dedicarsi alle escursioni
sott'acqua andando a visitare oltre al fondale e alla fauna marina,
anche vari relitti risalenti al secondo conflitto mondiale.
Per gli amanti dell'arte e dell' architettura religiosa, è possibile
raggiungere in pochi minuti il centro di Orosei. Qui è visitabile un
centro storico ben conservato, con al centro la chiesa di sant' Antonio,
la quale protegge al suo interno vari affreschi, e antichissime statute
lignee.
Degno di nota è anche il museo "Guiso", noto per conservare fra le
proprie collezioni vari libri sardi, risalenti alcuni al 1500.
Per ciò che riguarda l'archeologia, non si può fare a meno di
visitare il pozzo sacro nel complesso di "Sa Linnarta", risalente ad
epoca nuragica, per poi passare al nuraghe di "Osala", il quale posto su
una collina sembra faccia da guardiano all'omonima spiaggia.
Chi si trovasse a Cala Liberotto nell'ultima domenica di maggio, può
assistere alla suggestiva processione che porta in barca, navigando sul
fiume "Cedrino", il simulacro della Vergine Maria, dal paese fino alla
chiesa posta sulla foce del fiume dove si svolge una festa i cui è
possibile gustare piatti tipici e vino locale.