Procida, fino alla metà del XX secolo ha dedicato le sue attività
economiche alla pesca, alla marineria e alla piccola cantieristica, poi è
giunto il turismo.
L'isola presenta delle coste molto variegate con baie e calette
sabbiose che si alternano a rocce a strapiombo e a insenature che si
prestano a porti naturali; non a caso sono ben 3 i porti presenti, di
cui uno, Chiaiolella, attrezzato per il turismo.
Gran parte del suo litorale fa parte dell'area marina protetta del Regno di Nettuno.
Per chi vuole trascorrere una vacanza in puro stile balneare, le
spiagge attrezzate non mancano certo. Ci sono il lido della Silurenza,
oppure la spiaggia della Lingua, quella di Chiaiolella, del Pozzo
Vecchio dove Troisi girò alcune scene de "Il postino" e molte altre.
Sono numerosi i punti rocciosi dove fare un bagno, le rocce del
Faro, dove si trova un antico faro, quelle di Vivara, del Carbonchio per
le immersioni subacquee e la lista potrebbe essere ancora molto lunga.
Procida però non è solo mare. E' anche storia e natura.
C'è la verde isola di Vivara con la sua flora e fauna protette e i suoi insediamenti risalenti all'età del bronzo.
C'è l'abbazia di san Michele con il suo museo di arte sacra, il
museo del mare che illustra la storia marinara dell'isola e poi i borghi
con le tipiche case che presentano scale costruite su archi rampanti.