Rivisondoli è un centro turistico rinomato sia per la pratica
sciistica che per le escursioni, situato com'è all'interno del Parco
Nazionale della Majella e della Comunità Montana Alto Sangro e Altopiano
delle Cinque Miglia. Il comprensorio formato da Rivisondoli, Monte
Pratello, Aremogna e Pizzalto di Roccaraso è uno dei più importanti
degli Appennini e garantisce ai turisti lunghe giornate dedicate agli
sport invernali.
Rivisondoli presenta la tipica fisionomia del borgo arroccato, con
una ricca storia medievale, e ancora oggi si possono ammirare le antiche
porte, come la Porta Antonetta, la porta vicino a Palazzo Sardi e la
Porta di Mezzo, anche se purtroppo la zona è tristemente nota per i
terremoti e gli eventi sismici (soprattutto il terremoto del 1915) hanno
cancellato per sempre gran parte del patrimonio artistico e culturale
della città. Rimangono ancora belle case settecentesche (come Casa Notar
Grossi, Casa De Capite, Casa Ferrara, Casa Caniglia, Casa Torre, Casa
Romito, Casa Gasparri) che mostrano i caratteristici "vignali" del
luogo, ossia pianerottoli con scala davanti all'ingresso e terrazzini
lavorati in ferro battuto.
La manifestazione più famosa di Rivisondoli è il presepe vivente,
che viene allestito il 5 di gennaio ormai da sessant'anni. Strettamente
legato all'evento è il Museo Civico dell'Arte Presepiale, che mette in
mostra opere - quadri, scultura, fotografie - dedicate all'evento. Tra i
prodotti tipici del paese c'è la scamorza.