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Scoprire il Molise ISERNIA La citta e i monumenti spiegati da Franco Valente

  • Città di Isernia
  • Fontana Fraterna
  • Cattedrale di Isernia

Il Molise offre molti tesori storici e culturali, tra cui la città di Isernia con la sua fontana fraterna e la cattedrale. La fontana è stata costruita durante il periodo di Federico II e ha subito danni durante la Seconda Guerra Mondiale, ma è stata restaurata e valorizzata come punto nevralgico della cultura e della tradizione locale. La cattedrale di Isernia ha attraversato diversi periodi di trasformazione, risalendo alla fondazione della città in epoca sannitica, e subendo danni a seguito di terremoti e invasioni barbariche. La forma attuale della cattedrale è stata raggiunta dopo una riedificazione pressoché totale nel 1458 e una riforma interna nel periodo borbonico. La scoperta dell'ingresso antico ha rivelato la presenza di una scalinata di un tempio italico che aveva l'ingresso sul lato minore dell'edificio.

Scoprire il Molise: Isernia, la città e i monumenti spiegati da Franco Valente

Il simbolo della fontana fraterna di Isernia è stato oggetto di molte discussioni e interpretazioni. Secondo la tradizione, la fontana fu realizzata nei pressi della confraternita fondata da Celestino Quinto, che viene considerato nato ad Isernia. Tuttavia, non è possibile collegare la fontana alla casa originaria di Celestino, che non esisteva ancora nel suo tempo. Si ritiene invece che la fontana sia stata realizzata durante il periodo di Federico II, come suggerisce la presenza dello stemma dei Rampini.

La fontana fraterna è stata oggetto di molte interpretazioni, ma si ritiene che la sua architettura risponda alla logica compositiva armonica dei moduli di origine pitagorica. La facciata attuale è stata realizzata con pezzi di origine archeologica e medievale, come i delfini simbolo dell'eternità e l'ipod, che è stato malamente interpretato nel passato. La fontana è stata danneggiata durante la Seconda Guerra Mondiale, ma è stata successivamente restaurata e valorizzata come punto nevralgico della cultura e della tradizione locale.

La cattedrale di Isernia conserva al suo interno le tracce di tutta la storia della città, dalle origini preromane fino alle ultime trasformazioni urbanistiche. La città fu conquistata dai Romani intorno al 290 a.C. e nel 263 una colonia di latini si insediò nel luogo dove esisteva una struttura fortificata di epoca sannitica. La città di Isernia fu fondata su un asse che la tagliava dall'alto al basso e una serie di strade che si incrociavano a 90 gradi, rispettando gli schemi delle città romane.

La città di Isernia possiede un ricco patrimonio storico e culturale che va valorizzato e conservato. La fontana fraterna e la cattedrale sono solo alcuni dei monumenti che testimoniano la storia millenaria della città. Tuttavia, la loro collocazione attuale non risponde più ai caratteri ambientali di un tempo e potrebbe essere oggetto di un nuovo studio per una sistemazione più adeguata. In ogni caso, la città di Isernia rappresenta un'importante tappa per chi vuole scoprire il Molise e la sua storia.

La storia della Cattedrale di Isernia

La Cattedrale di Isernia è un monumento storico che ha attraversato diversi periodi di trasformazione. La sua costruzione risale alla fondazione della città, avvenuta in epoca sannitica. Successivamente, la città fu ricostruita seguendo gli schemi delle città romane, con un asse principale e strade che si incrociavano a 90 gradi. In questo contesto fu costruito o ricostruito un tempio, che si pensa fosse collegato alla colonia latina del 263 a.C.

La scoperta dell'ingresso antico

Negli anni recenti, è stata scoperta l'esistenza di un ingresso antico della Cattedrale di Isernia. In passato, si pensava che l'ingresso fosse quello attuale, ma gli scavi hanno rivelato la presenza di una scalinata di un tempio italico che aveva l'ingresso sul lato minore dell'edificio. Si ritiene che su questa parte antica del tempio si trovassero le tre celle della triade capitolina, dedicate a Giove Capitolino, Giunone e Minerva.

La presenza cristiana

La Cattedrale di Isernia ha subito danni a seguito di terremoti e invasioni barbariche. Tuttavia, si sa che nel 463 un vescovo di Isernia partecipò a un concilio a Roma, il che indica la presenza di una cattedra vescovile nella città. Dalle cronache, si sa che la cattedrale subì una trasformazione sostanziale durante il periodo di Desiderio, abate di Montecassino. In seguito, la chiesa fu ricostruita più volte e subì varie ristrutturazioni.

La forma attuale

La Cattedrale di Isernia ha assunto la forma attuale a seguito di una riedificazione pressoché totale nel 1458. Nel periodo borbonico, fu riformata anche l'architettura interna, con la realizzazione di nuovi altari. Nel 1805, l'edificio rischiò il crollo totale, ma grazie alla ricostruzione del vescovo alleato Gomez Cardosa, la cattedrale assunse la forma definitiva che conosciamo oggi. La piazza antistante la cattedrale fu trasformata e fu realizzato un grande portico esterno in forme neoclassiche.

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