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LAGHI GANZIRRI MESSINA

  • Laghi di Ganzirri
  • Tempio dedicato a Nettuno
  • Chiesa dei Catalani
  • Madonna di Dinnammare
  • Zona marinara di Ganzirri e del faro
  • Canali che collegano i laghi di Ganzirri e Faro
  • Storie e leggende della zona
  • Città sommersa
  • Paludi e zone insalubri

La zona dei Laghi di Ganzirri a Messina è un'area di grande importanza storica e naturale. Qui si trovano antichi templi dedicati a Nettuno, divinità del mare, che sono stati sostituiti da santuari cristiani, come la chiesa dei Catalani a Messina e la Madonna di Dinnammare. La tradizione marinara è ancora forte in questa zona, che conserva un fascino antico e suggestivo. I pescatori di Ganzirri e del faro si occupano della pesca e della pulizia delle acque, mantenendo puliti i canali e cercando di impedire la proliferazione delle alghe. Durante un'escursione in barca lungo i canali che collegano i laghi di Ganzirri e Faro, vengono raccontate alcune storie e leggende che caratterizzano la zona, come quella del mostro che abitava nelle profondità del lago e della città sommersa. La zona dei laghi di Ganzirri e Faro è stata bonificata nel corso dei secoli, a causa della presenza di paludi e zone insalubri, ma conserva ancora un aspetto naturale e incontaminato.

I Laghi di Ganzirri a Messina

I Laghi di Ganzirri sono una porzione di territorio peloritano che risale addirittura alla preistoria. Questa laguna sub litoranea è stata suddivisa dal governo borbonico che aveva assegnato ai locali un proprio appezzamento in cui potevano coltivare i molluschi e trarne beneficio. Purtroppo, a distanza di 200 anni, il canale anziché essere migliorato è stato chiuso qualche tempo fa e come questo anche il grande canale scavato nel 1832 sempre dal governo borbonico in occasione della bonifica del terzo lago. Probabilmente, il fatto che questo sito sia sottoposto a un vincolo naturalistico perché riserva naturale e non sono stati fatti mai dei lavori di manutenzione.

La Devozione verso la Madonna della Montagna

I Laghi di Ganzirri sono legati da un'antica tradizione che univa i pescatori delle acque dello stretto perché i pescatori cacciatori di pesce spada erano in gran parte di Ganzirri e del faro quindi si incontravano aveva una certa consuetudine di lavoro con i pescatori di Scilla o di Bagnara e questo fece sì che avvennero nel tempo oppure matrimonio tra questi fra gli abitanti delle due sponde dello stretto e anche questa devozione verso la Madonna della Montagna una Madonna di Polsi che ripeto fortunatamente continua nella tradizione attuale.

Il Lavoro dei Pescatori

Il lavoro dei pescatori di Ganzirri e del faro è stato raccontato in questo video. Si tratta di una tradizione che risale a molti anni fa e che ancora oggi viene portata avanti. Il lavoro consiste nella pesca e nella pulizia delle acque. I pescatori si recano ogni anno in pellegrinaggio fino al santuario di Polsi, legati da un'antica tradizione che univa i pescatori delle acque dello stretto.

La Pulizia delle Acque

La pulizia delle acque è un lavoro molto importante per i pescatori di Ganzirri e del faro. Questo perché le acque sono spesso inquinati e non adatte alla pesca. I pescatori si occupano di pulire le acque e di mantenere puliti i canali. Questo lavoro è molto importante per la sopravvivenza dei pescatori e per la salvaguardia dell'ambiente. Inoltre, i pescatori cercano di impedire la proliferazione delle alghe che possono essere dannose per la pesca.

Esplorando i canali tra Ganzirri e Faro

Il video mostra un'escursione in barca lungo i canali che collegano i laghi di Ganzirri e Faro, nella provincia di Messina. Il paesaggio è suggestivo e incontaminato, con una vegetazione rigogliosa e una fauna varia e interessante. La barca viene condotta da un esperto vogatore di nome Giuseppe Piccione.

Storia e leggende della zona

Durante il viaggio, vengono raccontate alcune storie e leggende che caratterizzano la zona. Si parla di un antico tempio dedicato a Nettuno, che sarebbe stato sommerso dalle acque del lago. Si racconta anche di un mostro che abitava nelle profondità del lago e di una città sommersa. In realtà, sono stati trovati reperti di ceramiche bizantine nel lago di Faro, ma non ci sono prove concrete della presenza di un tempio o di una città sommersa.

La bonifica della zona

La zona dei laghi di Ganzirri e Faro è stata bonificata nel corso dei secoli, a causa della presenza di paludi e zone insalubri. Oggi la zona è coltivata e abitata, ma conserva ancora un aspetto naturale e incontaminato. Durante la bonifica, sono state costruite alcune ville, come la villa Pomara, che ha resistito al terremoto che ha colpito la zona nel 1908.

La devozione marina

La zona dei laghi di Ganzirri e Faro è stata da sempre legata alla devozione marina. Qui sorgevano antichi templi dedicati a Nettuno, divinità del mare, che sono stati sostituiti da santuari cristiani, come la chiesa dei Catalani a Messina e la madonna di Dinnammare. La tradizione marinara è ancora forte in questa zona, che conserva un fascino antico e suggestivo.

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