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Il primo carro armato italiano: la replica del FIAT 2000 del Museo di Montecchio Maggiore

  • Fiat 2000
  • Torino
  • Libia
  • Museo delle Forze Armate 1914-1945 di Montecchio Maggiore

Il video parla del primo carro armato italiano, il Fiat 2000, prodotto in soli due esemplari nel 1917 e nel 1918. Il mezzo pesava 40 tonnellate e presentava alcune novità come la torretta girevole e la camera di combattimento. L'armamento era composto da sette mitragliatrici Fiat Revelli modello 1914 da 6,5 mm. Il progetto si ispirava al carro d'assalto britannico Little Willy ed era stato sviluppato da Carlo Cavalli e Giulio Cesare Cappa. Il mezzo fu assegnato alla prima batteria autonoma carri d'assalto di Torino e nel 1919 venne trasferito in Libia con compiti antiguerriglia. Solo uno dei due esemplari costruiti raggiunse l'Africa. La replica del Fiat 2000 è conservata presso il Museo delle Forze Armate 1914-1945 di Montecchio Maggiore ed è stata costruita grazie all'impegno di tre associazioni. La replica rappresenta un importante pezzo della storia militare italiana.

1. La storia del primo carro armato italiano, il Fiat 2000

Il video racconta la storia del primo carro armato italiano, il Fiat 2000, che è stato prodotto in soli due esemplari nel 1917 e nel 1918. La replica del mezzo è conservata presso il Museo delle Forze Armate 1914-1945 di Montecchio Maggiore ed è stata costruita grazie all'impegno di tre associazioni che hanno reperito la documentazione tecnica necessaria. La replica è stata ultimata nel novembre del 2020 e può essere ammirata presso il memoriale dei carristi all'interno del museo.

2. Le caratteristiche tecniche del Fiat 2000

Il Fiat 2000 era un carro armato da 40 tonnellate, il più pesante della sua epoca, e presentava alcune interessanti novità, come la torretta girevole e la camera di combattimento in grado di ospitare fino a 10 uomini. L'armamento del mezzo era completato da sette mitragliatrici Fiat Revelli modello 1914 da 6,5 mm, disposte in modo tale da coprire ogni settore del carro contemporaneamente. Il mezzo era spinto da un motore a benzina di origine aeronautica e poteva viaggiare ad una velocità di 7 km e mezzo l'ora.

3. Il progetto e l'utilizzo del Fiat 2000

Il progetto del Fiat 2000 si ispirava al carro d'assalto britannico Little Willy ed era stato sviluppato da Carlo Cavalli e Giulio Cesare Cappa. Il mezzo fu assegnato alla prima batteria autonoma carri d'assalto di Torino e nel 1919 venne trasferito in Libia con compiti antiguerriglia. Solo uno dei due esemplari costruiti raggiunse l'Africa e prese parte alle operazioni nell'area di Misurata. L'altro esemplare rimasto in Italia per condurvi sperimentazioni non si sa che fine abbia fatto.

4. La replica del Fiat 2000 al Museo delle Forze Armate 1914-1945 di Montecchio Maggiore

La replica del Fiat 2000 conservata presso il Museo delle Forze Armate 1914-1945 di Montecchio Maggiore è stata costruita con grande impegno e passione da tre associazioni. La sua realizzazione ha richiesto l'acquisizione della documentazione tecnica necessaria e la messa in opera di competenze artigianali e industriali. Oggi la replica può essere ammirata all'interno del museo e rappresenta un importante pezzo della storia militare italiana.

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