Scanno è un borgo situato ad un'altitudine di 1.050 metri sul livello del mare in Abruzzo, con una popolazione di 1783 abitanti. Il borgo è caratterizzato dalle grandi identità culturali, dal costume tradizionale delle donne e dal premio Scanno delle grandi tradizioni popolari. Scanno è considerato un borgo della salute, sia fisica che interiore, grazie alle tante attività culturali che offre. La vita degli abitanti di Scanno è tutta incentrata sul cristianesimo e sulla vita della chiesa. La cucina di Scanno è povera ma gustosa, con piatti che mantengono quasi intatto il sapore e il metodo di lavorazione antichi. Scanno è un paese che ha una lunga storia, risalente al neolitico, e ha subito diverse dominazioni, tra cui quella romana e longobarda. Il territorio di Scanno è vocato alla pastorizia e il signor Gregorio Rotolo è un pastore casaro che produce una trentina di formaggi diversi. Scanno vanta una tradizione secolare dell'oreficeria e del tombolo. Il centro storico di Scanno è un luogo dove è possibile ammirare artigiani al lavoro, come gli orafi e le merlettaie che realizzano i propri manufatti. Il lago di Scanno è stato insignito della Bandiera Blu per la sua pulizia e la sua bellezza.
Il comune di Scanno, situato ad un'altitudine di 1.050 metri sul livello del mare in Abruzzo, conta 1783 abitanti ed è stato insignito della bandiera arancione del Touring Club Italiano. Il borgo è caratterizzato dalle grandi identità culturali, dal costume tradizionale delle donne e dal premio Scanno delle grandi tradizioni popolari. Inoltre, il lago di Scanno ha ottenuto la conferma della bandiera blu, simbolo della qualità ambientale delle spiagge.
Scanno è un luogo ideale per praticare sport e godere delle meraviglie del lago e della montagna. Si possono fare escursioni, andare a cavallo, praticare lo sci d'alpinismo e lo sci su pista. Inoltre, Scanno è considerato un vero e proprio borgo della salute, sia fisica che interiore, grazie alle tante attività culturali che offre.
La vita degli abitanti di Scanno è tutta incentrata sul cristianesimo e sulla vita della chiesa. Anticamente, gli uomini andavano a Pasqua in Puglia per poi tornare a Scanno per la festa di Sant'Antonio di Padova, una grande festa che si celebra ancora oggi. Scanno ha otto chiese nel centro storico e altre sei nelle campagne, il che dimostra la forte devozione religiosa degli abitanti del borgo.
La cucina di Scanno è povera ma gustosa, con piatti che mantengono quasi intatto il sapore e il metodo di lavorazione antichi. I protagonisti indiscussi delle tavole sono i "cace e ove", una variante gustosa e saporita delle orecchiette con le cime di rapa. Inoltre, l'agnello è il re delle carni a Scanno, insaporito con il timo. Tra i dolci più famosi ci sono i mostaccioli, prodotti ancora con la vecchia tecnica della conservazione sott'olio o a bagnomaria.
Scanno è un paese che ha una lunga storia, risalente al neolitico, e ha subito diverse dominazioni, tra cui quella romana e longobarda. Nel medioevo, il paese aveva statuti particolari e molto liberati rispetto alle altre zone limitrofe. La ricchezza del paese si è espressa soprattutto alla fine del settecento grazie alla lana, che ha dato vita ai palazzi di lana di Scanno. Il museo della lana e l'associazione culturale La Voce, che pubblica il periodico più antico d'Abruzzo, sono solo alcune delle associazioni che lavorano per preservare la cultura locale.
Il territorio di Scanno è vocato alla pastorizia e il signor Gregorio Rotolo è un pastore casaro che produce una trentina di formaggi diversi. Tra i formaggi più noti ci sono il Gregoriano, una pasta molle di pecora, il Francesco, un formaggio a tre lati versi, e la ricotta scorsa nera, una ricotta salata con le muffe esterne. Il prosciutto di pecora è un altro prodotto eccellente. Il 70% di erbe diverse del parco nazionale d'Abruzzo conferisce ai formaggi un sapore unico.
Scanno vanta una tradizione secolare dell'oreficeria e del tombolo. L'oreficeria scannese si basa sull'artigianato tipico e sulla lavorazione del metallo attraverso una tecnica quasi unica. I bottoni erano un prodotto molto richiesto e ogni cliente chiedeva il bottone in base ai propri gusti. La lavorazione del tombolo risale al 1500 ed è ancora oggi un punto di vanto per la comunità scannese. Grazie ad alcuni professori francesi è stata creata una nuova evoluzione del tombolo, definita "micro tombolo". Scanno è stata invitata a presentare i suoi prodotti in alcuni eventi in Giappone.
Il centro storico di Scanno è un luogo dove è possibile ammirare artigiani al lavoro, come gli orafi e le merlettaie che realizzano i propri manufatti. Il lago di Scanno è stato insignito della Bandiera Blu per la sua pulizia e la sua bellezza. Scanno ha anche ricevuto la Bandiera Arancione del Touring Club Italiano per il suo borgo. Il paese è ricco di itinerari e offre l'accoglienza tipica della gente abruzzese.