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Melfi nella storia e nel mito

  • Castello Federiciano
  • Museo Archeologico Nazionale del Melfese
  • Cattedrale di Santa Maria Assunta
  • Chiese rupestri
  • Comprensorio del Vulture

Melfi è un comune nel sud Italia con una storia millenaria che risale al periodo neolitico. Il Castello Federiciano rappresenta uno dei gioielli più abbaglianti della regione e al suo interno si trovano collezioni eccezionali, tra cui il Museo Archeologico Nazionale del Melfese. Melfi è stata il luogo di ben cinque concili papali, che trovano la loro massima espressione nella maestosa Cattedrale di Santa Maria Assunta e nelle numerose chiese anche rupestri altrettanto suggestive. Il Museo Archeologico Nazionale del Melfese contiene un eccezionale campionario di reperti archeologici, tra cui reperti di corredi funerari rinvenuti nel comprensorio del Vulture.

Melfi: Storia millenaria e bellezze malinconiche

Melfi è un comune nel profondo sud dell'Italia, che rappresenta l'essenza di questa parte del paese. Qui si mescolano la povertà struggente con le bellezze malinconiche, i primi leggi e i rancori, le tragedie e le rinascite tumultuose. Il borgo ha una storia millenaria, risalente al periodo neolitico, ma è stato soprattutto durante l'avvento dei normanni e di Federico II di Svevia che ha raggiunto il massimo splendore.

Il Castello Federiciano e le meravigliose collezioni

Il Castello Federiciano di Melfi rappresenta uno dei gioielli più abbaglianti della regione. Qui Federico II promulgò le costituzioni, l'insieme di leggi che governò il Regno di Sicilia, primo fondamento dello stato liberale e primi lineamenti del diritto dei popoli. Il castello è imponente e maestoso, edificato con la pietra lavica per essere una roccaforte inespugnabile. Al suo interno si trovano collezioni eccezionali, tra cui il Museo Archeologico Nazionale del Melfese.

La Cattedrale di Santa Maria Assunta e le numerose chiese

Melfi è stata il luogo di ben cinque concili papali, che trovano la loro massima espressione nella maestosa Cattedrale di Santa Maria Assunta e nelle numerose chiese anche rupestri altrettanto suggestive. L'intero centro storico è circondato da antichissime mura che si estendono per oltre 4 km e l'unico accesso oggi presente è la Porta Venosina di origine sannita. Qui si possono osservare alcuni splendidi esempi di architettura rinascimentale e barocca come il Palazzo del Vescovado e il Palazzo della Corte.

Il Museo Archeologico Nazionale del Melfese e i reperti di corredi funerari

Il Museo Archeologico Nazionale del Melfese, situato all'interno del Castello Federiciano, contiene un eccezionale campionario di reperti archeologici. Vicino all'ingresso si trova il Sarcofago di Rapolla, un mausoleo sepolcrale in marmo bianco di una nobildonna romana. All'interno si possono ammirare reperti di corredi funerari rinvenuti nel comprensorio del Vulture, che illustrano la vita, le credenze e i costumi delle popolazioni che hanno frequentato queste fertili terre dalla protostoria fino all'età romana.

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