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Roccalumera - Piccola Grande Italia

  • Roccalumera
  • Torre saracena
  • Parco Letterario Salvatore Quasimodo
  • Filanda
  • Consorzio delle Valli Joniche
  • Duomo di Santa Domenica a Mandanici
  • Palazzo della Zecca del Regno delle Due Sicilie a Fiumedinisi
  • Scaletta Zanclea
  • Limone ventello
  • Sagra del Verdello
  • Premio la Zagara d'Oro

Roccalumera è un piccolo paese sulla costa ionica siciliana, noto per le sue acque cristalline e diventato meta di migliaia di turisti d'estate. Il paese vanta un patrimonio culturale che include la torre saracena, oggi museo, e il Parco Letterario Salvatore Quasimodo. Roccalumera ha avuto una fiorente industria tessile, oggi rappresentata dalla ristrutturata filanda, e fa parte del Consorzio delle Valli Joniche, che promuove le attività economiche della zona. L'entroterra offre una storia millenaria e luoghi di grande interesse culturale, come il Duomo di Santa Domenica a Mandanici e il Palazzo della Zecca del Regno delle Due Sicilie a Fiumedinisi. Scaletta Zanclea è famosa per il suo limone verde, il ventello, e la Sagra del Verdello, organizzata dal Circolo Culturale Salvatore Quasimodo, si svolge ogni anno in agosto. Durante la sagra viene assegnato il Premio la Zagara d'Oro a personalità del mondo della cultura, del giornalismo, dello spettacolo e delle professionalità siciliane.

Roccalumera: un gioiello sulla costa ionica

Roccalumera è un piccolo paese sulla costa ionica siciliana, tra Capo Alì e Capo Sant'Alessio. Grazie alla sua posizione incantevole e alle acque cristalline, è diventato uno dei centri balneari più rinomati della zona. Il sindaco Gianni Miasi ci racconta che, nonostante la popolazione di soli 4.200 abitanti, d'estate il paese diventa meta di migliaia di turisti. La vicinanza di Taormina, a soli 16 chilometri, è un'opportunità straordinaria per il comune, che sta investendo nella costruzione di alberghi e villaggi turistici.

Il patrimonio culturale di Roccalumera

La storia di Roccalumera affonda le sue radici nella notte dei tempi, legata al comune e alla torre saracena che faceva parte del sistema di avvistamento e difesa contro i pirati. Oggi, la torre è stata ristrutturata ed è diventata un museo, che ospita un prezioso quadro del XVII secolo che ne raffigura le antiche fattezze. La torre, maestosa ed imponente, è stata anche musa ispiratrice dello scrittore Salvatore Quasimodo, premio Nobel alla letteratura, che trascorse a Roccalumera la sua infanzia e la sua giovinezza. Il Parco Letterario Salvatore Quasimodo, sorto per ricordare la figura del grande scrittore, è un luogo di grande interesse culturale, che ospita eventi e attività durante tutto l'anno.

L'industria tessile e la filanda

Roccalumera è stato un centro industriale molto attivo a inizio secolo, grazie alla fiorente industria tessile che l'ha resa celebre. Oggi, la filanda è stata ristrutturata ed è diventata una sala di rappresentanza, ma conserva ancora le tracce della sua storia, come le volte e la ciminiera dell'originale costruzione. Roccalumera fa parte del Consorzio delle Valli Joniche, nato con l'obiettivo di promuovere le attività economiche a tutto tondo. L'unione dei comuni delle Valli Joniche dei Peloritani, di cui Roccalumera fa parte, è un vero scrigno di tesori d'arte, archeologia e cultura, che può sostenere una offerta turistica di primo livello.

Il turismo culturale nell'entroterra

Oltre al turismo balneare, i comuni dell'entroterra offrono una storia millenaria che dà un forte impulso al turismo culturale. A Mandanici, ad esempio, si può visitare il Duomo di Santa Domenica, che custodisce il bellissimo quadro "Madonna con canestro" di Girolamo di Brando, pittore appartenuto alla scuola di Antonello da Messina. A Fiumedinisi, invece, si trova il Palazzo della Zecca del Regno delle Due Sicilie, di grande valore, e la Chiesa Madre dell'Annunziata, che custodisce due statue cinquecentesche di inestimabile valore. La biblioteca comunale del piccolo borgo siciliano, istituita nel 1793, ospita antichi trattati originali di medicina, ornitologia e filosofia.

La bellezza della Sicilia: arte e cultura

In questo articolo si parla della bellezza della Sicilia, una regione ricca di arte e cultura. Nel piccolo borgo siciliano è possibile ammirare il bellissimo quadro Madonna con canestro di Girolamo di Brando, pittore della scuola di Antonello da Messina. Nella biblioteca comunale si trovano antichi trattati originali di medicina, ornitologia e filosofie. A Fiumedinisi, si può visitare il Palazzo della Zecca del Regno delle Due Sicilie e la Chiesa Madre dell'Annunziata, dove sono custodite due statue cinquecentesche di inestimabile valore.

Scaletta Zanclea e il suo limone verde

Scaletta Zanclea è un comune che domina l'ingresso meridionale dello Stretto di Messina. Qui si trova il Castello Normanno Rufo Ruffo Roccalumera e la frazione di Sciglio, famosa nel mondo per il suo limone verde dal sapore particolare e dalle qualità organolettiche eccezionali. Il ventello, questo il nome del limone, è un prodotto anti-ossidante e ricco di vitamina C. La Sagra del Verdello, organizzata dal Circolo Culturale Salvatore Quasimodo, è dedicata a questo agrume e si svolge ogni anno in agosto.

La valorizzazione del limone ventello

Il Circolo Culturale Salvatore Quasimodo si impegna affinché il limone ventello, che rischia l'estinzione, venga rivalutato e portato all'attenzione dell'Italia intera e dell'Europa. Nonostante il suo aspetto poco invitante, questo limone è molto apprezzato per il suo sapore e le sue proprietà benefiche. I giovani non vanno più in campagna a coltivare, ma il circolo cerca di portare i giovani nella campagna per far rinascere la coltivazione di questo prezioso agrume.

La Sagra del Verdello: un evento di grande rilievo

La Sagra del Verdello è un evento di grande rilievo che si svolge ogni anno in agosto. Oltre alla possibilità di assaggiare i dolci farciti di crema al verdello, torte e biscotti tipici e il verdello liquore a base di verdello, durante la sagra si svolge anche un evento di grande prestigio: il Premio la Zagara d'Oro. Questo premio, istituito nel 1995, viene assegnato a personalità del mondo della cultura, del giornalismo, dello spettacolo e delle professionalità siciliane che si sono distinti per il loro valore negli anni.

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