San Candido è una città situata nell'alta val Pusteria, fondata nel 769 come centro religioso per contrastare gli slavi pagani. Nel medioevo, la città tentò di costituire un centro commerciale tra il Cadore e la Carinzia, ma i conti di Gorizia e del Tirolo lo impedirono. San Candido è famosa per i suoi monumenti religiosi, tra cui la collegiata dei Santi Candido e Corrado, il capitolo e la cappella della passione. La città offre attività per tutta la famiglia, come l'impianto di risalita al Monte Baranci e la possibilità di noleggiare biciclette per raggiungere i paesi dolomitici circostanti. San Candido è nota anche per i suoi prodotti locali come lo speck e le acque minerali, tra cui l'Acqua dell'Imperatore.
San Candido è una città situata a pochi chilometri dal confine di stato, conosciuta fin dall'VIII secolo come centro religioso dell'alta val Pusteria. Il paese è stato abitato fin dall'epoca romana e deve il suo nome al monastero benedettino costruito nel 769 per contrastare gli slavi pagani. San Candido è stato concesso il diritto di essere un comune di mercato nel 1303, ma il tentativo di costituire un centro commerciale tra il Cadore e la Carinzia fu vanificato dai conti di Gorizia e successivamente dai conti del Tirolo.
San Candido è famosa per i suoi monumenti religiosi, tra cui la collegiata dei Santi Candido e Corrado, il capitolo e la cappella della passione. La visita ai monumenti rivela la compresenza di due stili, il tardo gotico e il barocco, che hanno saputo esaltare le capacità sia costruttive che decorative degli artisti locali. La città è anche sede del Museo Dolomiti, la più vasta mostra con reperti originali sulla genesi, la storia e l'evoluzione delle dolomiti.
San Candido offre molte attività per tutta la famiglia, tra cui l'impianto di risalita che porta in cima al Monte Baranci, dove è possibile svolgere attività come il Villaggio dei Giganti e il Villaggio degli Gnomi. È anche possibile noleggiare biciclette per raggiungere i paesi dolomitici circostanti attraverso le ciclovie. La città è conosciuta anche per i suoi prodotti locali come lo speck e le acque minerali, tra cui l'Acqua dell'Imperatore, degustata dall'imperatore Francesco Giuseppe.