Il Castello di Corigliano, situato sulla costa ionica della provincia di Cosenza, è una fortezza medievale che ospita elementi tipici come il ponte levatoio, le prigioni, la sala del trono e le cucine. Le camere da letto erano separate per il barone e la baronessa e c'è una collezione di spade e fucili. La torre, accessibile tramite una scala a chiocciola in ferro battuto del IX secolo, offre un panorama sulla costa e sul monte Pollino. La cappella ospita un polittico di Domenico Morelli e affreschi di Girolamo Varni. Oggi il Castello è diventato un museo e viene utilizzato anche per eventi come matrimoni e conferenze.
Il Castello di Corigliano, situato sulla costa ionica della provincia di Cosenza, è una delle attrazioni più suggestive della Calabria. Simone Cambrea, guida turistica e insegnante di storia dell'arte, ci ha accompagnato in un viaggio virtuale attraverso le sale e i corridoi del Castello. Dalle immagini si può ammirare la maestosità della torre e la bellezza del cortile interno.
All'interno del Castello di Corigliano si possono trovare tutti gli elementi tipici di un castello medievale: il ponte levatoio, le prigioni, la sala del trono e le cucine. In queste ultime, si può ammirare una grande stufa napoletana e una fontana che forniva acqua calda già nel 1800. Inoltre, c'è una piccola porta che conduce a una sorta di frigorifero, dove venivano conservati i cibi grazie alla neve e alla paglia.
Il Castello di Corigliano era la residenza della famiglia Compagna, che aveva il titolo di barone. Le camere da letto erano separate, perché il barone era un dongiovanni e la baronessa non era molto attraente. Inoltre, c'è una collezione di spade e fucili, testimonianza della passione della famiglia per la caccia e la scherma. La sala del trono, detta anche "Sala degli Specchi", è molto lussuosa e al suo interno si trova un polittico di Domenico Morelli.
La torre del Castello di Corigliano è accessibile grazie ad una scala a chiocciola in ferro battuto del IX secolo. Dalla cima si può ammirare un panorama mozzafiato sulla costa e sul monte Pollino. La cappella del Castello ospita un polittico di Domenico Morelli e affreschi di Girolamo Varni, che sono stati salvati grazie alla prudenza del barone, che ha coperto le pareti con un involucro prima di dipingerle di bianco. Oggi il Castello è diventato un museo e viene utilizzato anche per eventi come matrimoni e conferenze.