Il presentatore del programma "Abruzzo" esplora Scontrone, una città famosa per i suoi murales sull'emigrazione e per i reperti di un cervo primitivo. In seguito, si dirige verso l'Altopiano delle Cinquemiglia, dove ammira la pavimentazione a spina di pesce di Pescocostanzo e degusta le prelibatezze locali come gli arrosticini e il Montepulciano d'Abruzzo. Arrivato a Caramanico Terme, visita il castello e il Giardino Filosofico Comunitario. Durante il viaggio, incontra alcuni abitanti del luogo che gli raccontano della loro vita e delle leggende locali.
Nell'episodio 7 di Abruzzo, il presentatore si reca a Scontrone, una città famosa per i suoi murales contemporanei che rappresentano principalmente il tema dell'emigrazione. Dalla piazza centrale, si può godere di una magnifica vista sulla valle tracciata dal Sangro e dai tracciati importanti come il regio tratturo, la linea Gustav e la ferrovia della cosiddetta Transiberiana d'Italia. Scontrone è anche un importante centro di documentazione che ospita i reperti di un cervo primitivo piuttosto aggressivo che viveva nella zona circa 10 milioni di anni fa.
Continuando il viaggio verso Pescocostanzo, il presentatore si ferma a Rivisondoli, da cui si può vedere l'altra città gemella di Roccacasale. Insieme, queste due città formano un complesso sciistico importante nel centro Italia. La differenza tra lo sciare sulle Alpi e in Abruzzo è che qui si possono gustare prelibatezze locali come gli arrosticini, i primi piatti e il Montepulciano d'Abruzzo. Il presentatore ammira la pavimentazione a spina di pesce con pietre bianche e nere che caratterizza il centro storico di Pescocostanzo.
Il presentatore arriva a Caramanico Terme, un borgo medievale situato nel cuore del Parco Nazionale della Majella. Qui, si gode di una vista mozzafiato sulla valle dell'Orta e sui monti Morrone. Il presentatore si dirige verso il castello e scopre il Giardino Filosofico Comunitario, un parco allestito sotto i pini neri dove sono inserite delle targhe con degli aforismi dei filosofi e pensatori più celebri della storia. Questo spazio, che un tempo ospitava una tragedia, viene oggi riutilizzato per la contemplazione.
Durante il suo viaggio, il presentatore incontra alcuni abitanti del luogo, come Giuseppe, Felice, Vittorio e Mario, che gli raccontano della loro vita a Pescocostanzo. Parlano del passato, quando la transumanza era ancora una pratica millenaria che consisteva nel trasferimento dei greggi dall'Abruzzo al Molise fino al Tavoliere delle Puglie, e del presente, quando il turismo ha preso il sopravvento. Il presentatore scopre anche alcune leggende locali, come quella del signore che usava delle erbe per far ammorbidire il cuoio e che accecò la moglie, e della causa con la gente che abita nella vicina di Notte Punto Limbo.