Paola e il narratore visitano Città della Pieve, città natale del Perugino. Oltre alle opere del celebre pittore, la città offre un patrimonio monumentale notevole e un'atmosfera calda e raffinata grazie al caratteristico colore rosso dei mattoni degli edifici. La città ha una storia che risale all'epoca etrusca e romana. Il Perugino ha lasciato numerosi capolavori a Città della Pieve. Paola e il narratore pranzano alla Taverna del Perugino, dove gustano piatti tipici della cucina umbro-toscana.
Paola e il narratore hanno deciso di visitare Città della Pieve, la città natale di Pietro Vannucci, meglio conosciuto come il Perugino. Oltre alle opere del celebre pittore, la città offre un patrimonio monumentale notevole e un'atmosfera calda e raffinata grazie al caratteristico colore rosso dei mattoni degli edifici.
La città ha una storia che risale all'epoca etrusca e romana, e la sua posizione fortificata ne ha fatto un luogo strategico nel corso dei secoli. La Pieve dei Santi Gervasio e Protasio, costruita all'interno delle mura del castello, è diventata il simbolo della città, che ha poi preso il nome di Città della Pieve.
Il Perugino ha lasciato numerosi capolavori a Città della Pieve, tra cui l'adorazione dei Magi, che si può ammirare nell'Oratorio di Santa Maria dei Bianchi, e la tavola raffigurante la Madonna in gloria, che si trova nella Cattedrale dei Santi Gervasio e Protasio. Anche la Chiesa di Santa Maria dei Servi ospita un'opera significativa del pittore, la Deposizione della Croce.
Per concludere la visita, Paola e il narratore hanno deciso di pranzare alla Taverna del Perugino, dove hanno gustato piatti tipici della cucina umbro-toscana, come i pici all'aglione e i fegatelli alla brace. Nonostante il cibo non fosse eccezionale, l'atmosfera e la vista panoramica hanno reso il pranzo piacevole.