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Città di Castrignano del Capo - Costa, Grotte e Canali

  • Torre d'allerta
  • Testimonianze antiche dell'età del bronzo
  • Sistema delle grotte marine di Leuca
  • Tracce paleontologiche
  • Toponomastica tradizionale
  • 43 grotte utilizzate come insediamenti e rifugi di sicurezza
  • Litorale lucano
  • Parco naturale regionale costa otranto santa maria di Leuca e bosco di Tricase
  • Bellezza paesaggistica
  • Storia antica
  • Attrazione turistica

Il territorio di Castrignano del Capo nel Salento è caratterizzato dalla presenza di una torre d'allerta e testimonianze antiche dell'età del bronzo. Il sistema delle grotte marine di Leuca offre una bellezza unica nel suo genere, con importanti tracce paleontologiche e toponomastica tradizionale. L'entroterra conserva più di 43 grotte utilizzate come insediamenti e rifugi di sicurezza. Il litorale lucano è immerso nel parco naturale regionale costa otranto santa maria di Leuca e bosco di Tricase, con una magnifica bellezza paesaggistica e la storia antica che richiama migliaia di visitatori e turisti.

La bellezza della città di Castrignano del Capo

La città di Castrignano del Capo è una località costiera situata nel Salento, caratterizzata dalla presenza di una torre del sistema d'allerta delle torri costiere di terra d'otranto, voluto dall'imperatore Carlo Quinto d'Asburgo allo scopo di difendere le coste salentine dai nemici provenienti dal mare. La torre comunicava in passato con altre due torri posizionate lungo il litorale. La città conserva anche testimonianze molto antiche della presenza umana, come manufatti risalenti all'età del bronzo recuperati presso Punta Ristola durante gli scavi promossi dall'istituto di archeologia dell'università di Lecce.

Le grotte marine di Leuca

Il passaggio dell'uomo nell'antichità è stato agevolato dalla presenza nel territorio di numerosi anfratti e cavità naturali oggi riscontrabili per buona parte lungo il litorale lugano. Il sistema delle grotte marine di Leuca si estende dal capo di Santa Maria di Leuca sino alla località Ciardo in direzione della marina di San Gregorio. Alcune grotte hanno conservato importantissime tracce paleontologiche, come resti di animali afferenti ai climi caldi tra cui l'elefante e il rinoceronte. Il sistema costiero offre una bellezza unica nel suo genere, caratterizzato soprattutto dalla tradizionale toponomastica delle grotte, nomi coniati dagli antichi pescatori del posto al richiamo delle forme e delle sembianze di correnti.

Le grotte dell'entroterra

Anche l'entroterra conserva importanti tracce dell'antica presenza umana nel territorio di Leuca. Ne sono esempio le grotte disposte lungo i fianchi dei canaloni che attraversano il territorio dalla costa in direzione nord. Si contano più di 43 grotte censite, ambienti impervi da raggiungere e utilizzati come insediamenti e rifugi di sicurezza quando la costa divenne insicura a causa di frequenti attacchi provenienti dal mare.

La magnifica bellezza paesaggistica del litorale lucano

Immerso all'interno del parco naturale regionale costa otranto santa maria di Leuca e bosco di Tricase, il litorale lucano racchiude una magnifica bellezza paesaggistica, tappa obbligata per tutti i visitatori del Salento. Passeggiando sul lungomare si scoprono le amabili forme del promontorio del Madison, coperto da un folto ricamo di macchia mediterranea, attraversato dalla cascata monumentale opera che celebra la conclusione della lunga rete idrica dell'acquedotto pugliese. Quella di Leuca è una storia antica, una storia che ancora oggi richiama a sé migliaia di visitatori e turisti, posti unici per potersi immergere nella scoperta di un Salento spontaneo accarezzato dalla brezza dallo Ionio e incantati dai pittoreschi paesaggi che qui sulle coste lucane non hanno eguali.

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