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La città messapica di Muro Leccese

  • Muro Leccese
  • Messapia
  • Villaggio del VII-VI secolo a.C.
  • Reperti messapici
  • IV secolo a.C.
  • 107 ettari circa
  • Edifici messapici
  • Borgo fortificato
  • Dimora gentilizia dei principi protonobilissimo
  • Tesoretto costituito da quattrini della zecca di Venezia
  • Città rinascimentale

Muro Leccese è un importante sito archeologico della Messapia. Gli scavi hanno restituito numerose testimonianze del villaggio del VII-VI secolo a.C. e una discreta quantità di reperti messapici. Nel IV secolo a.C. l'abitato si estendeva su 107 ettari circa e comprendeva edifici messapici a pianta quadrangolare e copertura a tegole. Il borgo fortificato venne trasformato in dimora gentilizia dei principi protonobilissimo. Il tesoretto costituito da quattrini della zecca di Venezia è un indizio della vivacità economica della città rinascimentale.

1. Muro Leccese: un importante sito archeologico della Messapia

Muro Leccese è una città senza nome che rappresenta uno dei più importanti siti archeologici della Messapia. Gli scavi, durati oltre trent'anni, hanno restituito numerose testimonianze del villaggio del VII-VI secolo a.C. e una discreta quantità di reperti messapici, tra cui iscrizioni e corredi funerari. La città era racchiusa da una mastodontica cinta muraria di 3.900 metri e comprendeva quartieri residenziali e militari.

2. L'abitato di Muro Leccese nel IV secolo a.C.

Nelle aree urbane di Palombara e Cunella sono stati rinvenuti frammenti di ceramica greca d'importazione e di chip in calcare, mentre in località Sitria l'area risulta disseminata di frammenti di ceramica greca e romana. Nel IV secolo a.C. l'abitato si estendeva su 107 ettari circa e comprendeva edifici messapici a pianta quadrangolare e copertura a tegole innestati ad un asse viario. La vita del centro si estinse improvvisamente nei primi decenni del terzo secolo a.C. a causa di una violenta crisi.

3. Il borgo fortificato e la sua trasformazione in dimora gentilizia

Il museo del borgo ospitato all'interno del palazzo del principe conserva numerosi reperti archeologici di età messapica, ma a dominare la scena è il capitolo relativo al villaggio chiuso di età medievale. Protetto da una cinta muraria e da un fossato, venne trasformato in borgo fortificato e poi adattato in età rinascimentale in dimora gentilizia dei principi protonobilissimo. Suggestive sono le testimonianze di vita quotidiana riferibili ad un medioevo segnato dal ferro del fuoco delle razzie turche e saracena.

4. La vivacità economica di Muro Leccese e il tesoretto veneziano

Il tesoretto costituito da quattrini della zecca di Venezia è un indizio della vivacità economica della muro rinascimentale in grado di intessere rapporti commerciali con i ricchi mercanti della Serenissima. La città ha una storia millenaria tra luci e ombre che si dipana tra le vetrine del museo del borgo terra. La visita a Muro Leccese è un viaggio nel tempo alla scoperta della terra di mezzo e delle sue antiche civiltà.

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