Eolie visita l'isola di Panarea, la più piccola dell'arcipelago delle Eolie. L'isola è stata abitata già in epoca preistorica e il villaggio della data del bronzo del XIV secolo avanti Cristo ne è una testimonianza. Eolie si ferma al bar Elica per gustare una buona granita e visita la chiesa di San Pietro. Per pranzo, si concede un panino sulla spiaggia della Cala degli Zingari. Purtroppo, non ha potuto visitare le capanne preistoriche. Prima di riprendere il traghetto, si concede un'altra granita alla pesca e Malvasia.
Il diario di viaggio di Eolie continua con la visita all'isola di Panarea, la più piccola dell'arcipelago. Con i suoi poco più di 3 km quadrati, è facilmente visitabile a piedi. L'isola è stata abitata già in epoca preistorica e il villaggio della data del bronzo del XIV secolo avanti Cristo ne è una testimonianza. Nel 2011, la rivista WWE l'ha descritta come l'epicentro della scena estiva più chic del Mediterraneo.
Dopo una passeggiata per le stradine dell'isola, Eolie si ferma al bar Elica per gustare una buona granita a soli 3 euro e 50. Una sosta rigenerante prima di continuare la visita. La tappa successiva è la chiesa di San Pietro, che l'isola festeggia il 29 giugno portando in processione la statua del Santo. Per pranzo, Eolie si concede un panino sulla spiaggia della Cala degli Zingari.
Panarea è stata abitata già in epoca preistorica e proprio da qui, si possono raggiungere le capanne che testimoniano la presenza umana in quel periodo. Purtroppo, Eolie non ha potuto visitarle per motivi di tempo, ma le foto che ha visto sul web sono suggestive. Per tornare al porto, ha preso un taxi al costo di 10 euro.
Prima di riprendere il traghetto per tornare a Stromboli, Eolie si concede un'altra granita, questa volta alla pesca e Malvasia. Il gusto Malvasia è particolare e la signorina gli ha detto che lo fanno solo lì, ma Eolie non sa se crederci. In ogni caso, la granita era buona e ha concluso la visita a Panarea con un sorriso.